“Io” allo specchio

Ciao “Io”, è tanto che non ti scrivo, o anzi che non mi scrivo, oggi ho deciso di farlo.

No, no, credimi questa volta lo faccio veramente e con qualcuno che me lo ricorderà in ogni istante e sai perchè? Perchè scriverò su uno specchio.
Lo specchio del mio volto, di quello che vedono i miei occhi e di quello che non vogliono più vedere.
Di una immagine riflessa, impietosa, di un corpo troppo indipendente dalle regole di una dieta che può solo mostrare l’ovvio di una forma poco in forma.

Si caro specchio è un gioco di parole! Ma cosa devo fare? Ho provato tutte le diete, anche quelle più assurde. Sapevi che c’è una dieta che agisce con la luna?
Prima della luna piena mangi, dopo digiuni, ma proprio digiuni.
Mi avessi vista! Ma forse è meglio così, ero brutta, triste e con lo stesso peso!
E tu continui a guardare in silenzio e parlo solo io e quando ti riguardo mi deprimo, ma sei l’unico che non mi tradisce mai amico nemico!

Sarei quasi tentata di scappare, non mi piaccio più, ma sono proprio io quel lievito che deborda soprattutto se ho il coraggio di mettermi di profilo?
Ma la parola è parola e questa sera scriverò questa lettera fino in fondo, almeno fino a quando troverò un pezzetto di specchio su cui farlo.

Il vestito verde in voile che stretto in vita accarezzava la mia pelle con le folate delle caldi estate piene di corse, sole e vita è appeso nell’armadio e pare guardarmi come un cane triste da anni rinchiuso.
Non posso portarti fuori, scusami, non so come metterti… Abbi pazienza forse il prossimo anno… e così di anno in anno…
E i miei occhi verdi fissano lo specchio, lo guardano, lo sfidano, non hanno paura, non hanno perso niente, non hanno tempo ma lo racchiudono tutto!
Il termometro della mia vita. La gioia li rendeva più verdi, più brillanti, il dolore li incupiva e si coloravano di ombre, l’amore stupendoli li sfumava d’oro.
Oggi i miei occhi sembrano non ricordare quelle emozioni e sono solo un mezzo per vedere, vedere la mia trasformazione nel tempo.
Ma aspetta caro specchio devo pulire una linea qui a destra, l’ho appena vista, così potrò scriverci sopra! Ma non sei rigato tu è il mio volto|
Non ridere beffardo nella tua vittoria di Pirro!
Cosa sai tu della mia vita di cui rifletti solo l’apparenza!
Sei solo uno strumento, un interlocutore che mi permette di parlare a me stessa con l’eco del tuo riflesso.
Ma tu non vedi! Copi solo la mia immagine e me la rinvii, un ping pong senza anima.
Quella linea è una ruga, anzi una conquista, ho salvato un uomo e poco mi importa se il tempo subito dopo ha sigillato l’attimo, io ho provato felicità, quella che tu non puoi riflettere.

Si, ti concedo quello che vuoi ma adesso mi prendo una rivincita.
Prova a riflettere l’immagine del mio primo bacio, della mia prima vittoria e di tutta la bobina di immagini che hanno creato la mia vita! Non puoi!
E mentre lo spazio libero si rimpicciolisce sullo specchio, esplode ed esce finalmente la mia anima riabilitata che riprende in mano la situazione.
Quasi come il suggeritore in palcoscenico mi ricorda la mia parte ed io come al risveglio di un brutto sogno osservo me stessa, mi incontro con i miei pensieri, con i miei sogni, con i miei affetti…con la mia vita, quella vera che costruisco ogni giorno per l’oggi e il domani.

E inizio a volare pensando ad un futuro in cui il tempo e lo spazio sono miei alleati e la vita non si dimentica di me.
Ciao specchio, adesso non mi puoi più trattenere, ognuno deve fare la sua parte, tu la tua ed io la mia.
Grazie per avermi permesso di scrivermi, adesso mi vedo quasi bella, lo so tu non lo vedi, ma il mio cuore si!

Forse domani lo vedrai anche tu, la vita fa miracoli!

2 thoughts on ““Io” allo specchio

  1. Ciao Anna,dalla mamma ho saputo del tuo sito,eccomi qui che curioso BELLO ben fatto, ( io allo specchio ) tremendamente veritiero ,alla fine la
    realtà paga,simpatico il video BRAVA sei forte

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